CHIESA ARCIPETRALE DI SAN GIORGIO
Edificio tipicamente settecentesco, ma sorto nel 1510-1530 su una cappella preesistente del 1100 in cura all’Abbazia di Mogliano Veneto, affiancato da un bel campanile in stile veneziano del 1779. L’interno, ad unica navata, contiene 5 altari in marmo sei-settecenteschi di buona fattura; particolarmente prezioso il paliotto policromo dell’altare maggiore dedicato al patrono San Giorgio. Le tele sono opera del pittore moglianese Giuseppe Boldini, dipinte nel 1865 recentemente restaurate e fatte oggetto, insieme ad altre opere dell’artista, di una mostra che celebrava il centenario della morte del pittore. Di grande valore artistico il tabernacolo a muro in pietra policroma, della scuola del Sansovino (sec. XVI), conservato nella sacrestia. Vi sono inoltre quattro statue in legno intagliato (sec. XVII) attribuibili alla scuola di Andrea Brustolon, recentemente restaurate. Notevole è l’organo costruito dai F.lli Pugina nel 1890, più volte restaurato, posto sopra l’entrata della chiesa.
CHIESA DEI SANTI PATRONI D’EUROPA: BENEDETTO, CIRI
Progettata dall’architetto Umberto Barbisan su commissione del parroco di allora Don Achille Albino Franchetto e portata a termine da Don Domenico Trivellin con la collaborazione dellingegnere Francesco Zanin, è stata consacrata il 13 febbraio 1999 ed è una struttura che risponde alle nuove esigenze liturgiche. L’altare ed il battistero sono abbelliti da alcuni bassorilievi in marmo realizzati da Siro Perin; le vetrate poste sul frontale sono state istoriate su disegno di Mosè Ortolan e rappresentano i tre patroni, mentre altre vetrate, opera di Monica Beghetto, riproducono elementi della simbologia cristiana; la tela della Madonna delle sorgenti è un dipinto di Alfredo Pauletta.
CHIESA DI SAN BARTOLOMEO
Costruzione settecentesca rimaneggiata più volte in tempi diversi. Il campanile è stato innalzato nel 1921. La parte più interessante della chiesa è sicuramente il presbiterio dove, attorniato da un antico coro in noce recentemente restaurato, si trova l’altare maggiore intarsiato in marmo, di probabile origine cinquecentesca. La chiesa custodisce alcune interessanti tele, tra le quali quella del pittore trevigiano Francesco Bissolo (1492-1544) già discepolo del Bellini, dedicata a San Bartolomeo, San Pietro e Sant’Andrea e quella del pittore Giambattista Langetti rappresentante il martirio di San Bartolomeo.
CHIESA DI SAN LIBERALE
Costruita tra il 1944 e il 1953, anno in cui divenne parrocchiale staccandosi dalla matrice di Gaggio. Essa venne realizzata da Mons. G. Duregon con il contributo della popolazione di Gaggio per assicurare un servizio religioso alle numerose famiglie di coloni e di mezzadri che si erano insediate nel territorio paludoso posto ad est del paese in seguito al suo risanamento avvenuto intorno agli anni ’30. Si tratta di una costruzione tipica di quegli anni, progettata dall’architetto A. Vettorazzo di Sambughè.
Pagina aggiornata il 23/04/2024